Paolo Cruciani, vicepresidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, introducendo il convegno “Io sono, io scorro. Identità trans, lesbica e gay in Italia” organizzato dalla Facoltà di Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma il 12-13 maggio 2010, pone l’accento sulla ricerca scientifica sul tema della sessualità umana e dell’omosessualità.
In accordo con la posizione dell’American Psychological Association e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che definisce l’omosessualità come “una variante normale del comportamento umano”, ribadisce che l’unica patologia di pertinenza psicologica è l’omofobia, mentre ogni intervento mirato a patologizzare l’omosessualità e ad imporre l’eterosessualità come orientamento sessuale normale. Ribadisce quindi che qualsiasi processo psicoterapeutico, che secondo il Codice Deontologico degli psicologi deve essere mirato alla promozione del benessere dell’individuo, si pone eticamente e scientificamente al di fuori delle direttive dell’Ordine e pertanto può essere segnalato alle apposite strutture dell’Ordine stesso.