L’ossessione per l’aspetto fisico

Home/Blog/L’ossessione per l’aspetto fisico

L’ossessione per l’aspetto fisico

Quando la bellezza diventa un pensiero fisso

 

Il perfezionismo nell’età moderna

La società occidentale, grazie anche al forte impatto esercitato da TV e social media, esalta l’importanza della bellezza fisica. Gli schermi televisivi sono infatti popolati da persone giovani e attraenti, soprattutto nel mondo della pubblicità; allo stesso modo, su Facebook, Instagram e altre applicazioni è ormai usanza comune postare i propri selfies e guardare quelli degli altri. L’aspetto fisico assurge quindi ad un ruolo di primo piano in quanto considerato mezzo per ottenere stima e approvazione da parte degli altri: essere avvenenti permette di avere molti likes, di ottenere nuovi followers e di acquistare popolarità e fama. A conferma di queste considerazioni, uno studio condotto negli Stati Uniti ha mostrato come la soddisfazione corporea, ossia la contentezza rispetto alla propria immagine allo specchio, sia il terzo predittore per la soddisfazione complessiva della vita per le donne e il secondo per gli uomini (nota 1.)

Questa tendenza si traduce, oltre che in un inevitabile narcisismo, anche in atteggiamenti perfezionisti. Il perfezionismo è definito come  “la consuetudine di esigere da sé stessi o dagli altri una performance di qualità maggiore, rispetto a quella richiesta dalla situazione” (per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2015/01/perfezionismo-definizione/) e, nell’ambito dell’aspetto fisico, si esplica nell’inseguimento di canoni di bellezza irrealistici e irraggiungibili, nell’attenzione selettiva sui propri difetti (o presunti tali) e nella costante critica e svalutazione di sé stessi. Purtroppo, un simile approccio non giova né alla mente né tantomeno al corpo, diventando causa di insoddisfazione e, in alcuni casi, disturbi psicologici.

La causa alla base del perfezionismo fisico

Secondo gli esperti di Riza, istituto italiano di psicosomatica, all’origine della tendenza sopra descritta non ci sarebbe soltanto la pressione da parte della società ad essere attraenti, ma anche difficoltà personali (nota 2). In particolare, stando a quest’opinione, investire tempo, denaro ed energie nella cura eccessiva della propria apparenza sarebbe un tentativo non tanto di mettersi in mostra ma, al contrario, di mascherare e celare le proprie fragilità interiori. Nascondendosi dietro ad un bell’aspetto, infatti, sarebbe possibile compensare alle proprie mancanze nel carattere: ecco perché le persone ossessionate dalla bellezza hanno in genere poca autostima e lamentano un senso di inadeguatezza. Temendo il giudizio dell’altro, sperano che la propria facciata possa contribuire a metterli in un’ottica migliore; controllando la propria immagine allo specchio, queste persone cercano in realtà di controllare le loro interazioni con gli altri e i propri vissuti. Per approfondire, si consiglia la lettura dell’articolo al seguente link: https://www.riza.it/psicologia/psicosomatica/6229/ossessione-del-proprio-aspetto-cosa-nasconde.html.

Gli esiti psicopatologici del perfezionismo

Talvolta, l’ossessione per la bellezza non si limita a comportare un disagio, ma contribuisce all’insorgere di veri e propri disturbi. Fra questi ricordiamo:

  • Dismorfismo Corporeo: patologia caratterizzata dall’essere eccessivamente preoccupati per difetti fisici lievi o non notati da altri; conseguentemente, il soggetto mette in atto comportamenti ripetitivi ed esagerati per migliorare il proprio aspetto fisico o pensa costantemente ad esso, confrontando la propria immagine con quella degli altri. Per saperne di più, si consiglia di visitare il sito https://www.stateofmind.it/2015/07/disturbo-dismorfismo-corporeo/.
  • Anoressia nervosa: consiste in una drastica riduzione dell’apporto calorico, con conseguente diminuzione del peso, unita alla forte paura di ingrassare e alla percezione di sé come mai abbastanza magre. Questo grave disturbo psicologico deriva spesso da difficoltà familiari o da traumi infantili, ma presenta anche una forte componente di perfezionismo, che si manifesta nel tentativo spasmodico di aderire ad uno standard estremo di magrezza e nella negazione delle proprie debolezze. Per avere un’idea più precisa su come l’attenzione verso l’aspetto fisico concorra alla genesi di questo disturbo, si rimanda alla seguente lettura: https://www.stateofmind.it/2018/11/immagine-corporea-sentirsi-grassi/.
  • Bulimia nervosa: come nel caso precedente, anche la bulimia è caratterizzata dallo spiccato timore di ingrassare, ma si esplica nell’abbuffarsi regolarmente per poi assumere condotte compensatorie quali il digiuno prolungato, l’eccesso di attività motoria o il consumo di lassativi e diuretici. Secondo il Prof. Sherry, della Dalhousie University, il perfezionismo svolge un ruolo centrale nella bulimia; gli individui affetti da questa condizione tenterebbero in modo eccessivo di controllare la loro vita e presentarsi sempre al meglio, salvo poi crollare in alcuni momenti, dati appunto dalle abbuffate. (nota 3).
  • Vigoressia: patologia alimentare prevalente nei maschi, che consiste nel vedersi sempre troppo magri e nella ricerca esagerata e spropositata di un fisico muscoloso, attuata per mezzo di un tempo eccessivo speso in palestra e, talvolta, nel ricorso ad integratori o, peggio, a sostanze anabolizzanti. Questo disturbo è purtroppo sottovalutato e spesso ignorato, ma si sta diffondendo a velocità crescente nella società moderna. Lo psicologo psicoterapeuta Damiano Pellizzari ne parla nel dettaglio qui: http://damianopellizzari.it/2019/07/15/dipendenza-dal-proprio-aspetto-fisico/.

Oltre che in queste psicopatologie, il perfezionismo fisico può poi essere presente anche nel caso di disturbi sessuali, in particolare quello della disfunzione erettile (https://www.stateofmind.it/2017/03/disfunzione-erettile-immagine-corporea/).

L’intervento psicologico nella cura del perfezionismo fisico

Spesso, quando si vuole migliorare il proprio aspetto, non si prende in considerazione lo psicologo, ma ci si rivolge a nutrizionisti, estetiste, parrucchiere, preparatori atletici e persino chirurghi estetici. La consulenza di queste figure è senz’altro positiva, ma, se il rapporto con il proprio specchio è difficoltoso, un servizio di counselling o di psicoterapia è imprescindibile. È importante infatti riuscire ad accettarsi e ad amarsi per come si è, imparando a riconoscere i bisogni e le difficoltà personali all’origine del disagio e a prendersi cura di sé non con l’intento di correggere sempre quello che non va, ma come forma d’amore verso sé stessi.

 

  1. David A. Frederick, Gaganjyot Sandhu, Patrick J. Morse, Viren Swami. Correlates of appearance and weight satisfaction in a U.S. National Sample: Personality, attachment style, television viewing, self-esteem, and life satisfaction. Body Image, 2016; 17, 191-203.
  2. https://www.riza.it/
  3. Sherry, S.B., Kehayes, I.L., Vidovic, V., Smith, M., Saklofske, D.H. (2018). Are perfectionism dimensions risk factors for bulimic symptoms? A meta-analysis of longitudinal studies. Volume 138, Pages 117-125.

 

Share Button

About the Author:

ARCHE’ STUDIO DI PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA

Le nostre 4 sedi a Roma:

  • Garbatella
  • San Giovanni
  • Monteverde
  • Nuovo Salario

Per informazioni scrivici a: info@archepsicologia.it